L’Africa: terra di distese infinite, verdi foreste, animali e natura incontaminata che lascia un segno nell’anima di chi la vive.
Non a caso il mal d’Africa esiste davvero e colpisce chiunque abbia visitato questi territori lasciando quella sensazione di nostalgia dalla quale non si “guarisce” mai.
Uno di questi luoghi magici è la Riserva Naturale di Ngorongoro, famosa per il suo immenso cratere di circa 16 miglia di diametro che ospita una ricca varietà di habitat diversi.
L’incredibile cratere vulcanico di circa 16 miglia di diametro. La vista dalle sue pareti è considerata tra le più spettacolari al mondo.
Al suo interno, lunghe distese verdi, aree forestali, paludi ed un lago perenne fanno da cornice naturale all’incredibile concentrazione di animali di grossa taglia come leoni, elefanti, bufali, ippopotami, zebre, elefanti dalle grandi zanne, rinoceronti neri e non solo.
I suoi muri sono ricoperti da una fitta foresta, mentre all’interno si trova una ricca varietà di habitat
Il Lago Magadi è lo specchio d’acqua che per tutto l’anno mantiene in vita l’area e attorno al quale si raduna la più grande colonia di fenicotteri del continente
I muri del cratere sono ricoperti da una fitta foresta dagli alberi enormi chiamata Foresta di Oledani dalla quale ci si affaccia sulla caldera godendo così di una delle viste più incredibili di tutto il continente.
Non a caso è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Tra le più spettacolari mete naturali al mondo.
La zona fu scoperta dall’esploratore austriaco Baumann alla fine del XIX secolo e dal 1951 divenne parco nazionale.
In origine l’area era abitata soltanto dalla tribù dei cacciatori-raccoglitori Dorobo e successivamente dai pastori Barbaig e poi dai Masai dai mantelli rossi.
Oggi infatti è molto comuni avvistare durante un safari, gruppi di Masai che conducono al pascolo mandrie di bovini.